2008 castronerie senigalliesi che se ne vanno…(e problematiche irrisolte che restano…)
E’ il resoconto dell’anno a puntate. Le dichiarazioni, i comunicati, le opinioni, i fatti e i misfatti agli occhi degli spettatori. Alcune sono vere ed attendibili, altre meno, altre ancora sono falsità assolute. Una cosa è certa: se non le hanno dette o fatte i diretti interessati, vuol dire che se le sono inventate i cronisti. Tutto giudicabile alla più sincera discrezione e valutazione del lettore.
GENNAIO 2008
- 4 Gennaio 2008 – L’anno inizia con il nuovo elogio sul turismo da parte del sindaco: "Il turismo invernale è un nuovo settore su cui faremo leva anche nella prossima stagione natalizia. Sarà un punto di forza (…) Provo grande soddisfazione per i dati positivi riguardanti il turismo d’inverno, una situazione di crescita che non coinvolge solo le strutture alberghiere della città, bensì tutto il territorio dell’entroterra. (…) La risonanza mediatica che la nostra cittadina ha dimostrato di avere durante i mesi estivi porta sicuramente giovamento anche in inverno. A questo va poi sommato la grande qualità delle strutture alberghiere, dei ristoranti e della città tutta. In primo luogo infatti vanno ringraziati gli operatori turistici stessi, albergatori e ristoratori, capaci di rendere ancora più attraente Senigallia”. Ma se i pienoni si verificano solo dal 30/12 al 2/1 (3 giorni) dov’è questo boom di presenze da “turismo d’inverno”??? Altra domanda che sorge spontanea: se la maggior parte degli alberghi non essendo proprio abituati alle aperture invernali non sono nemmeno dotati di impianti di riscaldamento come possono accogliere i vacanzieri con dati da record??
E’ il resoconto dell’anno a puntate. Le dichiarazioni, i comunicati, le opinioni, i fatti e i misfatti agli occhi degli spettatori. Alcune sono vere ed attendibili, altre meno, altre ancora sono falsità assolute. Una cosa è certa: se non le hanno dette o fatte i diretti interessati, vuol dire che se le sono inventate i cronisti. Tutto giudicabile alla più sincera discrezione e valutazione del lettore.
GENNAIO 2008
- 4 Gennaio 2008 – L’anno inizia con il nuovo elogio sul turismo da parte del sindaco: "Il turismo invernale è un nuovo settore su cui faremo leva anche nella prossima stagione natalizia. Sarà un punto di forza (…) Provo grande soddisfazione per i dati positivi riguardanti il turismo d’inverno, una situazione di crescita che non coinvolge solo le strutture alberghiere della città, bensì tutto il territorio dell’entroterra. (…) La risonanza mediatica che la nostra cittadina ha dimostrato di avere durante i mesi estivi porta sicuramente giovamento anche in inverno. A questo va poi sommato la grande qualità delle strutture alberghiere, dei ristoranti e della città tutta. In primo luogo infatti vanno ringraziati gli operatori turistici stessi, albergatori e ristoratori, capaci di rendere ancora più attraente Senigallia”. Ma se i pienoni si verificano solo dal 30/12 al 2/1 (3 giorni) dov’è questo boom di presenze da “turismo d’inverno”??? Altra domanda che sorge spontanea: se la maggior parte degli alberghi non essendo proprio abituati alle aperture invernali non sono nemmeno dotati di impianti di riscaldamento come possono accogliere i vacanzieri con dati da record??
- 4/7/8 Gennaio 2008 – Partono le lamentele della Confartigianato per bocca del suo segretario. Il giorno 4 dichiara: “Occorre prendere i turisti per la gola”. Parole sante per incentivare il settore. L’importante è che non vi sia mai pure qualcuno che li voglia prendere per qualche altra cosa...Il 7 afferma che nel senigalliese le imprese artigiane sono in stato di enorme difficoltà e che vi sono più chiusure che aperture, ma non manca di dare la conferma dei dati provinciali che invece dimostrano l’inverso. Il giorno 8 viene divulgata la seconda parte del pensiero del giorno precedente, quella più tragica: “aumento di fallimenti (…) allarme insolvenze (…) fase congiunturale difficile (…) aumentano i casi di insolvenza (…) strette in questa morsa le aziende falliscono (…) sono soprattutto le piccole aziende, spesso contoterziste, che falliscono (…). Una atmosfera alquanto apocalittica. Poi però, verso la fine tenta di sdrammatizzare: “Niente catastrofismi, ma un’allerta per una difficoltà generalizzata che sta colpendo le imprese locali”. E allora chi ci capisce è bravo…
Chissà quale sarà il bilancio del 2008…
- 8 Gennaio 2008 – L’Assessore ai Lavori Pubblici Mangialardi ci delucida sui grandi obiettivi del 2008. Primo fra tutti per importanza è il nuovo porto: “Siamo di fronte ad un'opera mai realizzata prima in città. I lavori iniziati in questi giorni completeranno il porto, con la separazione tra mare e canale, mentre l'ultimo finanziamento servirà per gli interventi di rifinitura, riqualificazione e pavimentazione in un'ottica di contestualizzazione con il centro storico. Il 2008 poi sarà anche l'anno della rimozione del cantiere Navalmeccanico (…) ma da subito il nuovo porto avrà una rilevanza fondamentale anche in chiave turistica perchè implementa il movimento dei mezzi. Non appena saranno chiusi tutti i cantieri, inoltre, saremo pronti anche per concorrere alla Bandiera Blu per gli approdi turistici, un ulteriore vessillo per la spiaggia di velluto”. Senigallia sceglie per volere dei suoi amministratori la via del lusso che andrà sempre più rafforzata con le decisioni dei mesi successivi. I disgraziati locali ringraziano.
E per onor di cronaca, il cantiere Navalmeccanico nell’ultima settimana dell’anno del 2008 è ancora lì immobile.
- 9 Gennaio 2008 – Intervista all’Architetto Cervellati: “Il piano nella sostanza resta lo stesso. (…) Nel frattempo è stato anche istituito un apposito ufficio che si occuperà del centro storico è questo è molto importante. (…) Parlare di centro storico è fuorviante perchè significa che tutto ciò che sta al di fuori è periferia in passato non esistevano centri storici ma città storiche e così deve essere. Senigallia non è una città da ricostruire ma una città da restituire ed è questa la mia concezione del restauro come restituzione. (…) Dal ripristino della cinta muraria al recupero delle altezze originali per gli edifici decapitati dal sisma del ’30, dalla realizzazione di navigli lungo il Misa alla strutturazione dei cosiddetti orti adiacenti al Palazzo Vescovile fino alla tanto discussa (sul piano etico e storico) ricostruzione del ghetto ebraico in piazza Simoncelli. (…) Piazza Simoncelli ora è un vuoto, uno sbilanciamento in senso architettonico anche rispetto a piazza del Duca e il ghetto aveva proprio una sua precisa funzione spaziale. All'ipotesi di ricostruzione prevista nel piano sono state mosse delle critiche che hanno influito sul comportamento dell'Amministrazione ma io dico che non deve essere considerata come un'offesa. Si fa così in tutte le città. Resto dell'opinione che la ricostruzione del ghetto riporti il senso degli spazi e della visibilità della città”.
Ma su quali voleri, desideri, criteri e necessità dei senigalliesi si basa il progetto dell’illustre architetto???
- 4/7/10 Gennaio 2008 – Parte la questione sulla nomina del nuovo primario della clinica ospedaliera di chirurgia. Dopo l’assegnazione dell’incarico al Dott. Angelo Cavicchi proveniente da Ancona si sollevano alcune polemiche e dubbi da parte dei medici locali, dalla politica senigalliese e dai cittadini sui criteri di nomina dell’incarico. Il tema è: perché non al pluri-referenziato ed esperto Dott. Bavosi che è già di casa? Da molti viene il sospetto di una ingerenza dei partiti sulla vicenda atta a pilotare l’esito dell’assegnazione. I vertici politici regionali smentiscono. C’è anche chi osa chiedere le copie di tutti gli atti del concorso, curricula compresi (Consigliere Roberto Paradisi). Sembra che solo in minima parte vengono resi pubblici per motivazioni di privacy. E in poco tempo anche questa questione svanisce nel nulla…
- 11 Gennaio 2008 – Nella giornata del 10 un blitz organizzato delle Forze dell’Ordine libera i locali diroccati e pericolanti lungo il porto peschereccio dagli extracomunitari africani anche irregolari che vi avevano trovato abusivamente dimora e riparo dal freddo. Per onor di cronaca Senigallia è invasa di ipocrisia e vergogna. Mentre “le bestie” vengono portate via dalla Polizia perché ovviamente fuorilegge, le soprannominate “fogne di velluto” continuano a rimanere al proprio posto regolarmente protette da vincoli legali e notarili a favore di non si sa quale proprietario fantasma. Di fatto però, dal punto di vista fisico, risultano essere da decenni terre di nessuno…
- 12 Gennaio 2008 – Nonostante il rifiuto secco della Comunità Ebraica senigalliese, anconetana e addirittura, se non sbagliamo, nazionale sulla ricostruzione del ghetto storico in Piazza Simoncelli l’ostinato Architetto Cervellati afferma: “Nessuna mancanza di rispetto e nessuna intenzione di ricostruire il ghetto. (…) Quello di piazza Simoncelli è, appunto, un vuoto nel tessuto urbanistico che va sanato. La città non deve essere ridotta ad un centro direzionale. (…) Le scelte fatte per Piazza Simoncelli elogiano la coerenza del piano”.
- 11/12 Gennaio 2008 – Il consigliere Paradisi accusa il Comune di elevazione di multe illegittime in Piazza Manni per l’accesso e la sosta in una area pedonale inesistente. Cita anche quanto accaduto ad un suo collega che ha proprio lo studio sulla piazzetta e la sanzione amministrativa di centosei Euro emessa a suo carico nonostante l’assenza di segnaletica. Non solo non esistono cartelli e strisce orizzontali ma a detta del consigliere sembrerebbe inesistente addirittura l’ordinanza che lo sancisce.
La cittadinanza aspetta ancora chiarimenti attraverso una replica dalla controparte.
- 16 Gennaio 2008 – La Confartigianato lancia l’ennesimo allarme: ”Ai primi posti per il numero più elevato di professionalità richieste e non disponibili vi sono parrucchieri ed estetisti: seguono a breve distanza gli idraulici. Ma i più difficili da reperire sono gli addetti alla robotica. Stessa sorte per i falegnami. Gravi problemi per realizzare oltre la metà delle assunzioni previste dalle imprese anche per quanto riguarda i carpentieri, meccanici e autoriparatori, sarti, modellisti e cappellai, fornai e pastai”. Tutte queste figure sono in crisi. Vediamo allora quali sono le tariffe orarie della manodopera di queste categorie: meccanici e autoriparatori – Euro 35-40,00; carpentieri, falegnami, idraulici – Euro 20-30,00; parrucchieri ed estetisti – Euro 20-100,00 (da prestazioni in un’ora); cappellai e sarti…ma quali?? quelli del 1920?? – fornai e pastai…pane 4-5,00 Euro/kg. – crostate e pasticceria secca 13-15,00 Euro/kg. – tortellini freschi 11-17,00 Euro/kg. – tagliatelle 5-7,00 Euro/kg. Per robotica non sappiamo precisamente cosa intende ma per quanto riguarda l’informatica un’ora di lavoro in uno dei più conosciuti punti tecnici cittadini sono stati chiesti 48,00 Euro
Poi c’è l’altra faccia della medaglia: lavoratore dipendente medio-basso (operaio, inserviente) 5-8,00 Euro/h – impiegato dipendente semplice 5-10 Euro/h
Un caro amico pilota comandante di una piccola compagnia aerea privata italiana poco tempo fa mi confidava: “io che sono milanese, se potessi cambiar lavoro, oggi come oggi farei nella mia città l’idraulico…”
- 19 Gennaio 2008 – Il sindaco ribadisce sulla promozione pubblicitaria al Piano Cervellati: “E’ la grande occasione di sviluppo”. Seconda affermazione: “La proposta di Cervellati è stata approfondita e partecipata con la città”, infatti proprio dalla città, nei mesi successivi per fare chiarezza e contrastare le intenzioni ne succederanno di tutti i colori. Segue: “Il piano è un grande obiettivo strategico per la valorizzazione del centro storico. (…) Cervellati parla di colmare un vuoto lasciato dall'abbattimento del ghetto e nessuno può negare che questa previsione è coerente con la filosofia del piano che punta a restituire gli equilibri architettonici. (…) Creare le condizioni per far tornare la residenzialità e renderlo più appetibile anche per gli operatori commerciali (…) L'obiettivo di Cervellati è quello di far dialogare la città con il fiume, fino al mare con navigli”. Ma questa grande occasione di sviluppo da che cosa è rappresentata?? Dal punto di vista pratico quali sono le proposte ed i progetti che garantiranno la rinascita economico-sociale del centro storico e della città stessa?? E quali saranno i ritorni previsti??
- 19 Gennaio 2008 – Ancora preoccupazione di Cicconi Massi della CNA, questa volta sull’aumento dei canoni demaniali dei bagnini: “la spiaggia rischia di perdere i bagnini. (…) si condannerebbero a morte centinaia di imprese a conduzione familiare, volano dell’economia turistica del nostro territorio oltre che produttori di ricchezze di cui beneficiano la nostra comunità. (…) Se si continua su questa linea le imprese saranno costrette a chiudere. (…) Non possiamo permettere che il settore del turismo, importante per il nostro territorio, sia messo a rischio, con conseguenze disastrose per le intere economie locali”.
- 22 Gennaio 2008 – L’avvocato e politico cittadino Roberto Paradisi denuncia la secretazione degli atti relativi al concorso per il primario di chirurgia generale all’ospedale ed una situazione tutt’altro che trasparente. Ad oggi non sono sopraggiunte notizie in merito alla veridicità o falsità della vicenda.
- 24 Gennaio 2008 – Enzo Monachesi rappresentante del sindacato GIBAS dei bagnini senigalliesi denuncia un aumento dei canoni demaniali non programmato e discutibile, e giustifica un sempre possibile aumento dei prezzi. E poi: “soffriamo tanti disagi, come l'iva la 20%, il fenomeno dell'erosione e un piano degli arenili, vecchio e che blocca lo sviluppo imprenditoriale”. Forse anche tutta questa insicurezza sul lavoro da spiaggia è una ragione che ha costretto un terzo (e forse più) dei bagnini della città a guadagnarsi la pagnotta attraverso l’affitto di appartamenti estivi.
- 25/26 Gennaio 2008 – Al via un nuovo attacco del Consigliere Paradisi all’operato dell’Amministrazione. E’ il caso della donna afgana pare invitata a pagamento (a detta del consigliere): “Non è bastato al sindaco Angeloni invitare, in una sede istituzionale quale il consiglio comunale, una ragazza afghana che, prima, aveva vigliaccamente paragonato il presidente americano ai terroristi e poi, senza mezzi termini, aveva insultato i nostri militari accusati, insieme a tutta l’alleanza occidentale, di fiancheggiare i terroristi”. Ma se oramai i disastri provocati da Bush sono risaputi in tutto il modo…E chi ha detto che i nostri militari sono ben accetti dalle popolazioni invase come afghani, iracheni, ecc. “L’Angeloni, come suo solito, è andata oltre e ha dato mandato al dott. Mirti di ricompensare in denaro tanta spavalderia. E così, con una determina che crea imbarazzo e che era stata taciuta ai cittadini senigalliesi (quelli che mettono mano al portafoglio), il Comune di Senigallia ha corrisposto mille euro all’associazione romana (Coordinamento sostegno donne afghane) che aveva inviato la giovane “donna in lotta” a sputare disprezzo contro i nostri ragazzi che, in terra afghana, rischiano la vita per difendere la sicurezza anche di chi non ha alcun rispetto per loro”. Se la ragazza è stata pagata per venire piuttosto che invitata, certo lascerebbe spazio a discussioni. L’Amministrazione però sembra aver smentito ciò con giustificazioni più che sensate. Ma poi chi ha detto che tutti gli italiani sono amanti per forza dei loro militari?? E’ possibile provare anche il disappunto, specialmente coloro che non hanno costretto le Forze Armate ad andare in guerra o nelle cosiddette missioni di pace?? o no?
Fonti:
Stampa locale di Senigallia: cartacea, online ed audiovisiva
Rai
AnnoZero
Blog di Marco Travaglio – http//:http://www.voglioscendere.it/
www.youtube.com
Enciclopedia on-line Wikipedia
Interviste varie