domenica 13 marzo 2011

Caso Comune di Senigallia - selezione esperto in accoglienza turistica

Una Vacanza Dimenticabile intervistata da Vivere Senigallia (Sabato 12 Marzo 2011):


"Il bando così strutturato è secondo me riduttivo". Con queste parole Lorenzo Fiorentini, il senigalliese che tramite l'avvocato Paradisi ha sollevato i primi dubbi sul bando emesso dal Comune, commenta con rammarico la vicenda e si chiede. "Forse è ad hoc per qualcosa o per qualcuno?". "

Lascio questo interrogativo" -dichiara il senigalliese che, per diversi anni ha lavorato in strutture ricettive, è stato escluso dai requisiti per partecipare alla selezione indetta dall’Amministrazione comunale per assumere un esperto in accoglienza e promozione turistica a tempo determinato. "Dopo 7 anni di receptions e portineria alberghiera -continua Fiorentini- in cui ho accolto numerosissime persone anche ospiti diretti dell'Amministrazione comunale per gli eventi della città, con tanto di dichiarazioni ed attestazioni delle mie competenze inviate proprio al Comune, non sono stato ammesso al bando di concorso".

"Io non condanno il bando legale, così come è stato impostato perchè mi sono documentato ed ho visto che è stato fatto regolarmente secondo la procedura di 'categoria D1'. Una categoria che prevede la sola partecipazione di laureati. Quello che condanno -sottolinea il senigalliese- è la scelta dell'Amministrazione di quella stessa categoria. Se avessero scelto la 'categoria C', avrebbero potuto partecipare alla selezione anche i diplomati alberghieri. Tanto più che proprio a Senigallia esiste l'istituto alberghiero, riconosciuto a carattere nazionale per le figure che ne escono".

"Inoltre -conclude Lorenzo Fiorentini- sulla base dei requisiti richiesti (laurea in legge, giurisprudenza, scienze politiche ed economia ancora prima di turismo e lingue straniere) non vengono discriminati soltanto i 'veri esperti del settore' ma anche gli stessi laureati. Infatti i laureati in filosofia ed ingegneria non potevano partecipare". Questo quindi il rammarico complessivo di Lorenzo Fiorentini e di quanti, come lui, non sono stati ammessi alla selezione soprattutto "considerato che per anni ho lavorato non solo per il titolare dell'albergo ma anche per la città e la sua Amministrazione".