martedì 26 maggio 2009

FUORI PROGRAMMA 5 - Dopo "Le Fogne di Velluto": considerazioni e rettifiche

Anche quest’ultima inchiesta ha suscitato un notevole interesse e qualche immediata critica. Da diversi lettori e personaggi noti abbiamo ricevuto delle importanti repliche, pertanto Una Vacanza Dimenticabile ha il dovere di precisare con altrettanta rapidità i dubbi sollevati.


Pochi giorni prima della pubblicazione di questo nostro ultimo lavoro sono apparse sulla stampa locale le nuove intenzioni di alcuni membri della maggioranza proprio in materia di recupero urbano delle aree private con relative ordinanze ad hoc.
L’uscita della nostra indagine giornalistica è avvenuta successivamente solo per motivi logistici quindi ogni allusione ad un eventuale “plagio di idee” è da ritenersi assolutamente infondata.
La nostra rubrica è composta principalmente da una serie di inchieste, alcune già realizzate altre in cantiere, che seguono un preciso programma di pubblicazione, che sono naturalmente condizionabili dalle tematiche di attualità, ma di trattazione indipendente, esclusiva e nella maggior parte dei casi inedita.
Le Fogne di Velluto è stata sviluppata tra l’estate e l’autunno dello scorso anno e la sua pubblicazione era prevista proprio all’inizio del 2009. Per poter anticipare l’inchiesta sulla spiaggia di Marina di Montemarciano viste le tragiche vicende che l’hanno coinvolta ancora una volta nello scorso Dicembre, si è ritenuto posticiparla ai mesi di Marzo-Aprile 2009. L’incontro con le ultime novità in materia di degrado urbano sulla stampa ufficiale è stato pertanto del tutto casuale.
La stessa Redazione di questo giornale può confermarlo in quanto è al corrente del programma da mesi e conosce già in esclusiva a grandi linee le tematiche che Una Vacanza Dimenticabile ha intenzione di affrontare.
Dopo questa doverosa precisazione quindi, apprendiamo solamente con piacere di questo interesse della maggioranza riguardo la problematica. Anche se come al solito v’è poca chiarezza su troppi punti della questione:

-1) L’iniziativa parte per bocca del Consigliere PD Paola Curzi sottoforma di interrogazione e viene accolta dall’Assessore Mangialardi. Nessun altro personaggio politico cittadino della maggioranza o dell’opposizione sostiene o approfondisce la causa. Perché?

-2) Delle tante testate giornalistiche presenti in città (oltre dieci) la notizia è stata divulgata solamente dal quotidiano Corriere Adriatico. Questo lascia pensare due cose: evidentemente la maggioranza cittadina ha un canale diretto di ascolto con questo giornale oppure la notizia non ha avuto una rilevanza tale da suscitare un particolare interesse mediatico, dunque non è stata seriamente percepita.

-3) La nostra rubrica (e qui viene fuori l’originalità dell’idea) tratta la problematica estesa a tutto il territorio comunale con riferimenti pure al nazionale e la proietta in un resoconto temporale ben preciso. Una sola voce della stampa ufficiale annuncia che la Curzi e Mangialardi ipotizzano una serie di ordinanze ad hoc per “le abitazioni trasandate che si affacciano sul lungomare” e per “contenere siepi troppo folte e disordinate”. Alquanto deludente se fosse così…Perché se la nostra inchiesta si occupa di un dramma igienico-sanitario e sociale allargato, nelle intenzioni della politica ci sarebbero solo una serie di mini provvedimenti lampo per l’immagine turistica dell’estate alle porte.

-4) Naturalmente viene spontanea pure un’altra domanda: perché soluzioni di questo genere non sono state pensate prima? Magari se si fosse agito all’inizio del primo mandato si sarebbe evitato di sprecare altri dieci anni di tempo e sicuramente avremmo avuto qualche centinaio di abitazioni in più disponibili senza dover strappare altri metri cubi in giro per il territorio con nuove costruzioni. Le Fogne di Velluto evidenzia pure quest’aspetto.

Per concludere, per onor di cronaca, il giorno 7 Aprile proprio Mangialardi durante l’assemblea pubblica al quartiere Vivere Verde ha annunciato che sono allo studio ordinanze per il recupero di aree cittadine fatiscenti. Ma ha pure affermato che ci si imbatterà in un mare di ostacoli giuridici e la questione sarà tutt’altro che semplice.
In ogni modo c’è una ovvia percezione che il tema trattato da noi non sia per nulla sentito dagli amministratori e dalla stampa ufficiale, che incredibilmente ci girano attorno e con estrema ingenuità lo evitano. E’ sufficiente dare un’occhiata alle sole fonti che alleghiamo sempre (qui sotto) e dalle quali spesso prendiamo spunto per scrivere.
Inutile domandarsi il perché…tanto a Senigallia non c’è risposta. E persino il giornalismo professionista si è arreso oramai da tempo di fronte a questi interrogativi.

Allora ecco dimostrato che nonostante le anticipazioni mediatiche la rubrica Una Vacanza Dimenticabile rappresenta anche in questo caso, come sempre, un aspetto alquanto differente dello stato delle cose, se non addirittura inedito.


Fonti:

http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=832679
(l’unico articolo presente sulla stampa ufficiale che racconta la vicenda)