lunedì 29 giugno 2009

FUORI PROGRAMMA 9 – SPECIALE ELEZIONI 2009: Lasciateci in pace!



Nella mattinata di sabato scorso la mia nonna materna di ottantanove anni riceve una singolare telefonata. Mentre squilla l’apparecchio (come lo chiama ancora lei) si trova in soffitta a rovistare tra cianfrusaglie. Per rispondere s’affretta a scendere le scale con tutti i rischi concernenti data anche l’età. Al “pronto” una voce di giovane signorina le domanda se sarebbe contenta di avere come eurodeputato un marchigiano. Poi segue la presentazione del candidato in questione e la richiesta di voto. La nonna, colta di sorpresa, con tutta la cortesia e l’ingenuità del caso, replica che avrebbe naturalmente piacere di avere un rappresentante del territorio. Ma non finisce qui. Succede qualcosa di veramente insolito. L’incaricata chiede verifica dell’indirizzo e ringraziando avvisa la contattata con tale espressione: “rimarremo in contatto”. Per cosa?? Hanno bisogno di che cosa da un’anziana di quell’età che oramai s’aspetta ogni giorno di lasciare la vita terrena?? Finisce la conversazione e dunque anche la propaganda elettoral-telefonica.
A parte l’enorme banalità della trovata, viene messo in risalto più che altro l’abuso. Ora ci si domanda se dopo aver intasato televisioni, radio, giornali, web, pareti, spazi pubblici, panorami, linee telefoniche, mezzi di trasporto, locali dei centri storici, caselle di posta elettronica e tradizionale, tombini e chiaviche con volantini,…cos’altro possa mancare per pubblicizzare il candidato ideale di turno.
Colpiti infatti oramai tutti i momenti e le situazioni della giornata di un cittadino medio, rimangono ancora per poco immuni solamente il sonno e le occasioni di intimità per ragioni fisiologiche. Ci manca allora a questo punto che qualche genio si prenda possesso pure di queste particolari circostanze per sfruttare la sua campagna elettorale magari facendolo con sveglie programmate o con carta igienica opportunamente stampata con simboli e slogan sempre pronta nei momenti di “massima concentrazione”.
E scongiurata almeno per queste elezioni 2009 una possibile e tragica caduta della nonna, ora ci soffermiamo su altre questioni.
Abbiamo appreso dalla stampa locale che vi sono ancora una volta candidati alle europee che ignorano completamente la conoscenza dell’inglese o almeno di una lingua straniera del continente.
Un bel biglietto da visita per il nostro paese non c’è che dire. E soprattutto un ottimo esempio di come funzionano le cose nella nostra nazione. Chi parla due, tre, quattro, lingue straniere passa da momenti di disoccupazione a lavori d’occasione di bassa dignità. Intanto la solita compagine politica, nonostante gli incarichi continui, scala tutte le carriere amministrative con i dialetti locali. Qualcuno fa notare che c’è una folta schiera di interpreti e traduttori a servizio praticamente continuo dei euro-ignoranti. Qualcun altro invece pensa subito alla montagna di quattrini che servono per risolvere queste inadempienze linguistiche, proprio per tradurre a chi non conosce forse neppure la sua madrelingua. Ma non finisce qua. In corrispondenza delle elezioni europee del 2009 persino la Ryanair ha scelto di istituire un volo diretto Ancona-Bruxelles nel noto e rinomato hub “Raffaello Sanzio”di Falconara Marittima. Forse un caso? Nel frattempo i cittadini marchigiani si sono persino dimenticati di avere un aeroporto, vista l’enorme attività della nuova e mastodontica struttura.
Insomma irrompere nella privacy domestica di una persona quasi centenaria per fini elettorali è lecito. Candidarsi come deputati del Parlamento Europeo senza conoscere una sola lingua estera è normale. Vedere inaugurare improvvisamente voli per località dove si svolgono la maggior parte delle attività politiche del “vecchio continente” in un aeroporto che non movimenta quasi più nemmeno una valigia all’ora è una coincidenza.
L’importante è che alla base di tutto ci sia sempre la marchigianità…caratteristica che spazza via ogni dubbio ed ogni incongruenza.