lunedì 23 febbraio 2009

FUORI PROGRAMMA 2.10

2008 castronerie senigalliesi che se ne vanno…(e problematiche irrisolte che restano…)

E’ il resoconto dell’anno a puntate. Le dichiarazioni, i comunicati, le opinioni, i fatti e i misfatti agli occhi degli spettatori. Alcune sono vere ed attendibili, altre meno, altre ancora sono falsità assolute. Una cosa è certa: se non le hanno dette o fatte i diretti interessati, vuol dire che se le sono inventate i cronisti. Tutto giudicabile alla più sincera discrezione e valutazione del lettore.

OTTOBRE 2008

- 1/2 Ottobre 2008 – Il mese s’apre con una serie di castronerie proprio nel primo giorno e addirittura di risonanza nazionale…
Roberto Paradisi e Marcantoni denunciano irregolarità e mancanza di trasparenza nella scelta del luogo e sviluppo dei lavori per l’erezione di un traliccio per la ripetizione del segnale telefonico. Sulla tabella obbligatoria dei dati relativi al cantiere mancano praticamente quasi tutte le informazioni più necessarie; il sito sembra essere assai troppo vicino alle abitazioni ed agli impianti sportivi; non sono stati comunicati (e non si sa se mai siano stati fatti) studi d’impatto ambientale per inquinamento elettromagnetico. L’utilizzo pubblicitario-elettorale della vicenda non manca senza meno. Ma non manca anche la sollevazione di seri dubbi sulla dannosità dell’impianto. I residenti insorgono con lettere aperte. Peccato che durante gli ultimi dieci anni non si sia accorto nessuno della miriade di antenne e antennine sorte sui terrazzi degli alberghi e della pioggia dorata di compensi finita esattamente nelle tasche dei proprietari di questi immobili. O meglio s’è accorto il Comune tanto da correre ai ripari in “Zona Cesarini”. Forse non era il caso di prestare attenzione perché Senigallia non era in campagna elettorale. E poi si sa, i cittadini si sentono svegli e partecipi solo a pochi mesi prima delle elezioni, o no? Nelle successive ore risponde ufficialmente ai giornalisti Ceresoni: “Dalle relazioni di sintesi dell'Arpam dei dati di monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico relative agli impianti installati sull'Hotel Adriatico, Argentina, Cristina e Senigallia (sito questo non autorizzato) è maturata la redazione curata dall'Assessorato all'ambiente e all'urbanistica del piano di tutela della popolazione e dell'ambiente dai campi elettromagnetici, ed i lavori per il posizionamento del nuovo traliccio si collocano in questo contesto”. Come al solito si fa molta difficoltà a trovare capo e fine delle dichiarazioni provenienti dagli amministratori della città e a carpirne il significato…oppure le scrivono male i cronisti… “Da uno studio effettuato su centoventi punti diversi l'impatto sugli abitanti e sui fruitori dell'impianto sportivo della Saline è vicino allo zero”. E questo “vicino allo zero” fa alquanto riflettere. E’ una imprecisione che dovrebbe essere evitata specialmente quando s’invoca la trasparenza riferita alla salute. Ma l’aspetto più triste ed assurdo di questa vicenda ce l’ha proprio la risonza nazionale del problema. L’Italia è la nazione con l’uso (o abuso) più alto della telefonia cellulare. Circolano oltre novanta milioni di cellulari in una popolazione che non arriva nemmeno ai sessanta milioni di persone. Un cellulare e mezzo per abitante compresi i neonati e i centenari. Un paese tanto capriccioso nella scelta del proprio aggeggino, quanto indisponente quando si tratta di posizionare i ripetitori sul territorio che ne consentono il funzionamento. La domanda è: se una popolazione intera ha paura degli effetti nocivi dell’elettromagnetismo sulla salute (naturalmente quando glielo piazzano sotto casa) perché non si sente inibita dallo maneggiare tutto il giorno tali strumenti??
Nella risposta c’è la tesi dimostrativa di una nazione che in massa soffre di disturbi mentali.

- 4 Ottobre 2008 – Senigallia è talmente piena di castronerie che arrivano addirittura sui confini territoriali. Un assessore del comune di Mondolfo avanza la possibilità di unire le piste ciclabili marottesi con quelle senigalliesi: “Per la realizzazione della proposta, di costruire semplicemente una passerella attaccata al ponte esistente sul fiume Cesano, ovvero ridisegnarne la carreggiata (essendo l'attuale un ponte abbastanza largo) con una pista ciclabile dedicata fra il nuovo sottopasso delle Piramidi e via Foscolo a Ponte Cesano Per i finanziamenti, si potrebbe agire creando una sinergia fra Regione Marche (che ha finanziato la pista ciclabile fra Fano e Pesaro), Anas, le due province di Ancona e Pesaro - Urbino, ed i due Comuni. Credo che si tratti di una importante realizzazione, che va ad integrarsi alle altre piste ciclabili sul territorio che come amministrazione comunale abbiamo intenzione di creare". In poche parole si parla di interventi da regione, province e comuni interessati per una passerella rapida per biciclette sul confine ed in cinquant’anni non si sono trovati i presupposti per una unione dei lungomari, quella vera, sia sul Misa, sia sul Cesano.

- 4 Ottobre 2008 – L’opposizione, rappresentata da Marcantoni, Massaccesi, Cicconi Massi e Cameruccio organizza un dibattito a Marzocca con la cittadinanza sulle problematiche della frazione. Interviene un residente il cui nome è già tutto un programma, Mauro Mangialardi, con argomentazioni, guarda caso tutte a difesa dell’operato dell’Amministrazione: “Noi di Marzocca non possiamo affatto lamentarci. Quest’Amministrazione ha dimostrato di saper dialogare. (…) Diciamola chiaramente: le buche nelle strade ci sono in tutte le città e ci saranno sempre, sono i problemi sociali che contano.” Bene, siccome le buche sono presenti in tutte le strade d’Italia è una buona giustificazione per non sprecare soldi nella manutenzione delle strade senigalliesi. E in una città dove il disagio sociale si fa sentire sempre più e la fantomatica edilizia popolare è ancora terribilmente indietro, ma in compenso abbiamo, nuovi porti, piani Cervellati, nuovi poli turistici a cinque stelle, rotonde, fenici ed un centro storico bomboniera…vuoi mettere??

- 4 Ottobre 2008 – Nuovo colpo di scena con la Rotonda.
L’assessore Velia Papa annuncia: “presto la creazione di una Fondazione che dovrà gestire il teatro La Fenice e la Rotonda”. Erano due anni che girava nell’aria questa intenzione. Ma nonostante le belle parole riversate sul ruolo della palafitta durante tutta l’estate 2008 e specialmente a Maggio (cfr. 23 Maggio 2008) sembra che Fenice e Rotonda siano da sbolognare a terzi quanto prima possibile, visto la mole di lavoro che portano in città intasando gli Assessorati alla Cultura e al Turismo. Oppure, probabilmente risultano un pozzo senza fondo per le spese e dunque una palla al piede (anzi due). “I tempi sono ormai maturi e siamo alla stretta finale” afferma l’Assessore Papa. Ci piacerebbe capire perché non si è potuto fare prima, subito dopo le inaugurazioni. Nel frattempo si concretizzano sempre di più i dubbi su chi andrà a comporre questa fondazione, quali dei soliti vip cittadini vi apriranno bocca e metteranno mano. Infine col sorgere all’orizzonte dei no della minoranza, sentenzia: “Chi ha una proposta migliore sulla gestione di Rotonda e Fenice si faccia pure avanti”. Segno inequivocabile oramai che con queste due strutture epocali nessuno sa più cosa farci…

- 4 Ottobre 2008 – L’Assessore Mangialardi presenta il nuovo polo turistico che sorgerà al posto delle ex-colonie Enel. Un residence con appartamenti, un ristorante e due bar, e un hotel a cinque piani con tanto di ristorante, piscina e area fitness. La solita solfa che la città conosce da trentacinque anni. Il lungomare antistante verrà letteralmente cancellato e deviato al posto di non si sa bene che cosa. Il progetto sembra prevedere al posto della strada “un'area verde riservata solo a pedoni e ciclisti con la previsione di un molo che termina sul mare con tanto di piattaforma per i tuffi”, in un tratto di costa dove per dover fare un bagno bisogna fare qualche centinaia di metri più a largo per la secca.

- 5/6 Ottobre 2008 – Roberto Paradisi cavalca l’impeto di alcune lamentele dei giovani di Marzocca in seguito all’assemblea pubblica organizzata dai suoi colleghi della destra senigalliese. Attacca come al solito il Mezza Canaja (che non centra nulla in questo contesto) e denuncia l’uso di comportamenti poco cordiali usati dalla Polizia Municipale per dissipare alcuni ragazzi della frazione che hanno la consuetudine da tantissimi anni di riunirsi sotto i locali del mercato. Gli sfugge di mano però, da esponente assai vicino alla destra, che in alcune città proprio sindaci di destra abbiano emanato ordinanze come: vietato sostare in due o più persone dopo le 23:30 nelle piazze e parchi pubblici (Novara)…(Marco Travaglio, AnnoZero – 02/10/08)

- 6/8 Ottobre 2008 – Un solerte cittadino solleva una problematica mai trattata in questi anni a Senigallia: la ormai non compatibilità della autostazione Bucci presso lo stadio e l’eventualità di una ubicazione più appropriata. L’intervento è senz’altro legittimo e va preso in considerazione. Ma chi è scaltro sa perfettamente che trovare un’area adatta per spostare il capolinea degli autobus a Senigallia è tutt’altro che facile, semplicemente perché ve ne sono al massimo una o due che possono essere prese in considerazione per ovvi motivi di spazio e di vicinanza al centro: area ex-Villa Torlonia e area abbandonata nei pressi del Cityper. A risposta della questione sollevata dal cittadino, interviene immediatamente ed ufficialmente Antonio Bruno in qualità di presidente provinciale UTP (Utenti Trasporto Pubblico) con la seguente proposta: “l'Associazione Utenti Trasporto Pubblico ha più volte prospettato all'Amministrazione Comunale l'opportunità di cercare un nuovo sito vicino alla Stazione Ferroviaria, posizione più logica per un'autostazione, ed ancora continua il dialogo su questo argomento.” Ma in quali spazi? “Purtroppo però l'unica soluzione possibile sarebbe l'abbattimento della pinetina a fianco della stazione facendo lo spazio necessario per le corsie dei bus e allo stesso tempo rimpiantumare una nuova alberatura.” E puntualizza: “In ogni caso sono sempre graditi i suggerimenti e le proposte degli utenti che però gradiscono il fai da te anzichè l'associazionismo specializzato che senz'altro può essere preso in maggiore considerazione da parte delle istituzioni”. Da un solo commentatore gli viene proposto allora di vedere come si trasforma l’area attigua alla stazione nelle ore di punta al transito di autobus, auto private e con la fermata di qualche treno. Poi eventualmente fare anche un esame di coscienza prima di battezzare tali idee. Stupisce però altresì che in una città che si mobilita per contestare l’abbattimento di alberi in qualche viuzza perchè fanno comodo ai residenti magari per parcheggiarci sotto le proprie autovetture in estate, nessuno osa contraddire un possibile assassinio di una pineta trentennale che ha regalato fin d’ora rinfresco e sollievo a tutti...Senigallia si dimostra con questo episodio ancora una volta e sempre più ottusa e chiusa su se stessa…

- 8 Ottobre 2008 – Il GIO, che non è il diminutivo di Giovanni, bensì l’Associazione Imprenditori e Professionisti Valli Misa e Nevola organizza un congresso presso il ristorante "La Baita" di Arcevia con la presenza di oltre novanta imprenditori locali. Durante il congresso viene ribadito e garantito che l'Interporto di Jesi contribuirà allo sviluppo della regione stessa essendo stato progettato per avere collegamenti diretti con il porto di Ancona, il polo ferroviario di Falconara, l'aeroporto, la Quadrilatero, l'autostrada Adriatica e speriamo presto servire anche il nuovo polo fieristico regionale che, per convenienza non può che non essere collocato nel triangolo Falconara-Montemarciano-Chiaravalle. Gli addetti alla stampa e gli ascoltatori rimangono sbigottiti per l’enorme dimenticanza: non è stato citato il collegamento con la stazione interstellare di StarTrek. Intanto i cittadini nella vana attesa di conoscere quale siano i collegamenti speciali tra porto e interporto, aeroporto ed interporto, di vedere il polo ferroviario di Falconara, la Quadrilatero e gli sviluppi autostradali, o ammirare un aereo atterrare al campo d’aviazione, sono certi che per raggiungere ciascuna di queste località nominate negli ultimi dieci anni si sono raddoppiati ed in alcuni casi triplicati i tempi di percorrenza. Quando si parla di mobilità e logistica…

- 9 Ottobre 2008 – Ennesima sfarinata (giro di interviste ai soliti V.I.P.) senigalliese sul futuro della città. Vengono intervistati Claudio Albonetti e Paolo Luzi Crivellini che si limitano sempre ai copia-incolla…come se non conoscessimo le loro intenzioni dopo centinaia di interviste sui soliti argomenti. Poi a gran sorpresa ci sono anche le dichiarazioni dell’ingegner Paolo Landi e del presidente del Gruppo Imprenditori Senigalliesi Silvio Pasquini. L’esperto ed appassionato d’urbanistica s’esprime con legittimo scetticismo su tutti i progetti presentati fin d’ora per la città del futuro. Ma la vera sorpresa viene questa volta dal di solito razionalissimo e cordialissimo Silvio Pasquini: “nella vendita di Palazzo Gherardi o la riedificazione di piazza Simoncelli, inevitabilmente ad influire sono le emozioni e i ricordi ma l'ottica patrimoniale è un'altra. Non c'è niente di male se il comune aliena immobili non strategici che posso così essere valorizzati, come per Palazzo Gherardi” .

- 11 Ottobre 2008 – Ennesima insurrezione di Fiore Bittoni, capogruppo consiglieri del gruppo misto, sulla posizione fisica di Monachesi in Consiglio Comunale. Questa volta con lettera diretta al Presidente. Da circa due mesi infatti non riuscendo ad inghiottire il boccone delle nuove scelte politiche del bagnino, solleva in continuazione il caso dei banchi in Consiglio: non può più sedere vicino a noi in minoranza. L’intenzione sarebbe anche legittima, ma l’insistenza e la perseveranza in un clima politico-cittadino generale già caotico rendono la questione addirittura comica. Fa ricordare i tempi di scuola quando si marchiava in classe qualche compagno come “sfigato” e si aprivano le trattative per decidere con chi sedere sui banchi. Intanto, sempre per onor di cronaca, l’altro esule della politica senigalliese Andrea Bacchiocchi, dopo le sue dimissioni dal PD continua a prendere parte delle sedute fra i posti della maggioranza, perché avrebbe dichiarato una sorta di appoggio esterno alla coalizione governante pur precisando di votare le singole pratiche secondo coscienza. Se qualcuno ha voglia di spiegarci il funzionamento del Consiglio Comunale gliene saremmo grati…

- 13 Ottobre 2008 – Ci siamo!!! Il consigliere Monachesi ha finalmente trovato dimora politica. Dopo le precedenti rivelazioni del PD che sembrava averlo preso in casa propria con tanto di foto nuziali e la dichiarazione sempre da tale partito che l’altro esule Bacchiocchi, era stato accolto nella tenda di IdV Senigallia, il giorno undici segna la svolta epocale per il partito di Antonio Di Pietro nella città. Praticamente tutta la situazione prospettata dalle precedenti dichiarazioni del partito veltroniano risulta completamente errata. Bacchiocchi non è mai entrato a far parte di IdV, cosa che invece fa Monachesi con la benedizione dell’Onorevole Favia (IdV nazionale) che commenta: “Siamo contenti di accogliere un personaggio rappresentativo della società come Enzo Monachesi” Ma di quale società? Quella bagnarola che da giugno a settembre scambia la spiaggia da bene pubblico a vacca privata da mungere a più non posso per guadagno personale? “…se penso al basket e al turismo…” Il turismo, quale? Quello degli zoccoli e degli ombrelloni che chiude la baracca sul mare sul finire dell’estate e campa fino a maggio di rendita? Naturalmente nessun riferimento sulla storia di questo personaggio nella politica senigalliese.
Finisce il calvario durato alcuni mesi in cerca della sistemazione adatta. Non mancano preoccupazioni attraverso i commenti sul futuro di IdV Senigallia e pensieri sul passato del consigliere bagnino.

- 14 Ottobre 2008 – Immediata replica di Bacchiocchi al nuovo matrimonio politico di Monachesi.
Dopo lo scossone mediatico provocato dalle dichiarazioni di Volpini su una data per certa adesione dell’ex-consigliere PD a IdV Senigallia, si scopre che era tutto un bluff e i pensieri di ogni genere si sprecano. Ma in questa vicenda che comunque continuerà a riserbare sicuramente altre nuove sorprese in futuro emergono ben due castronerie sostanziali: l’offuscamento totale e generale di Fabrizio Chitti ed i suoi collaboratori che non sono stati né i registi della telenovela, ma nemmeno gli attori (giusto una comparsa sulla foto di sabato 11) e la solita irrinunciabilità italiana al mandato politico da chi l’esperienza politica l’ha praticamente già esaurita. Comunque ecco le dichiarazioni del rinnegato: “La scelta è stata fatta. Se hanno scelto Monachesi vuol dire che hanno sposato una certa linea politica: quella dell’appoggio pieno alla maggioranza. Monachesi, poco tempo dopo essere uscito dalla lista Marcantoni, in una conferenza stampa ha ufficialmente appoggiato e controfirmato il Patto di fine mandato sottoscritto da Verdi e Pd. Cosa che invece io non ho fatto. Proprio per questo motivo credo che la mia futura collaborazione con l’IdV sia fortemente a rischio, anzi direi a questo punto molto difficile.” Ma allora perché aveva annunciato comunque sostegno a questa giunta pur votando secondo coscienza nonostante le sue dimissioni dal PD e seguita ad occupare i posti di maggioranza in Consiglio?? “Quando ho avviato i contatti con il partito di Di Pietro ero convinto che questo partito potesse sposare in Consiglio Comunale la mia linea politica cioè appoggiare la maggioranza mantenendo comunque una visione critica del suo operato. Ma con Monachesi ciò non avverrà. Insomma hanno deciso di stare in tutto e per tutto con Verdi e Pd. Dal canto mio comunque manterrò vivi i rapporti sia con l’Italia dei Valori che con la maggioranza, proseguendo sulla strada intrapresa”. Più che politica sembra un rebus da risolvere sotto l’ombrellone...durante tutte le vacanze di una vita però…

- 21 Ottobre 2008 – Smentite comunali.
Martedì 21 si tiene una assemblea sul Piano Cervellati a San Rocco. Non passa inosservata prima di tutto la scarsa partecipazione della cittadinanza alla discussione, segno oramai che non si ha più niente da dire perché il progetto è stato approvato e dunque si è gettata ogni speranza o è stato accettato all’unanimità. Oppure c’è anche una terza ipotesi: che i cittadini non sono minimamente interessati sul futuro della loro città e non lo prendono per serio. Ma un paio di loro si fanno avanti con critiche e consueti dubbi su Piazza Simoncelli, Palazzo Gherardi e i piani alti degli edifici storici. Colpo di scena da parte di Mangialardi e Angeloni: "Riedificare in alcune zone i terzi piani è solo un'opportunità offerta Piano Cervellati e non un obbligo” (…) “Su Piazza Simoncelli la città si è già espressa. Quindi?? (per la cronaca: i cittadini si sono fermamente ed unanimemente opposti) “Su Palazzo Gherardi, in nessuna parte del piano si accenna alla sua vendita” . Insomma dopo mesi di polemiche, urla, manifestazioni, risse sfiorate e battibecchi stampa, le due massime cariche comunali per importanza nella città tranquillizzano tutti con tali argomentazioni rendendo la figura dei critici e degli oppositori alla stregua di un gruppetto di poveri imbecilli. Ma allora perché non hanno fatto queste rivelazioni prima evitando l’incresciosa serie di fraintendimenti e consequenziali bagarres…??

- 25 Ottobre 2008 - Sul finire del mese il Presidente del PD senigalliese, Simeone Sardella, dipinge un quadro sociale doloroso della nostra nazione (nella quale si trova naturalmente anche il nostro territorio) con una minuziosità e chiarezza impressionanti. Esprime anche le linee che il suo partito dovrebbe seguire perchè il paese possa tornare in carreggiata. Il tutto in una immagine straordinariamente reale e veritiera. Quello che lascia a bocca aperta è pensare che tale scenario è presente più che mai in città dove il suo partito ha la maggioranza assoluta da almeno un decennio: denuncia un aumento di povertà, proprio in una città dove di mese in mese si fanno sentire i divari tra chi non sa dove passare la notte e chi ha monolocali in affitto in nero a cinquecento Euro mensili; critica una politica incapace, ma a chi si riferisce?; condanna i conflitti d’interesse, ignorando troppo ingenuamente quanti ve ne siano intorno alla politica senigalliese specialmente in campo immobiliare/urbanistico; si definisce fortemente scettico sull’economia legata al lusso, quando nella sua città, proprio la giunta PD-Verdi ha appena terminato di approvare ad un passo dalla fine del secondo mandato una serie di progetti e programmi atti a trasformare Senigallia nella Montecarlo del futuro. Alcuni giorni dopo ci interviene sopra pure Volpini a titolo rafforzativo: “Siamo un Paese attraversato da profondi squilibri geografici e sociali che producono precarietà del lavoro con la proliferazione di rapporti contrattuali brevi e saltuari che non consentono di raggiunger redditi adeguati; - immobilismo sociale - con figli di dirigenti che diventano dirigenti e figli di operai che diventano operai; - aumento delle povertà - le famiglie in condizioni di forte disagio economico testimoniate dalle più recenti stime ISTAT che superano i due milioni e mezzo (…) E come accade spesso la politica appare in ritardo. Io vivo la nascita del PD come una grande occasione per misurarci in modo nuovo e con strumenti adeguati con le complesse questioni che abbiamo di fronte. In che modo? Intanto, partendo da noi stessi nelle forme che la razionalità politica saprà suggerirci sapendo rintracciare e riannodare i tanti fili di una matassa che si è ingarbugliata: imparando a conoscerci, a confrontarci senza preconcetti e pregiudizi ma con il gusto di metterci in gioco in modo aperto e curioso sapendo promuovere la partecipazione ed essere capaci di ascolto. Poi, sapendo orientare con ancor maggior vigore l’attività politica-amministrativa che stiamo portando avanti nella nostra città verso tematiche, obiettivi e modalità che sono da sempre centrali per il nostro modo di intendere la politica e che si strutturano nel rapporto con i cittadini e nell’individuazione dei loro bisogni, consolidando la creazione di una città interculturale perché capace di integrare modelli diversi, promuovendo una città solidale perché capace di tessere unità tra le generazioni, creando una città educativa perché capace di riflettere e definire le proprie scelte sapendo esercitare una funzione pedagogico-valoriale”. Bilancio delle opere per il sociale dopo quasi nove anni di amministrazione cittadina: agenzia della casa (senza scopo di lucro) – svanita nel nulla e mai più ripresa; edilizia residenziale pubblica o agevolata – praticamente quasi nulla; associazioni per la tutela del sociale – alla deriva; rapporti fra associazioni e amministrazione – spesso contrastanti e controversi; aiuti-palliativo per le fasce deboli - rivisti e rinforzati ad un passo dalla campagna elettorale; politica per l’edilizia popolare – ripresa a fine 2008 dopo nove anni di governo cittadino…

- Ottobre 2008 – Non è sbagliato dire che il mese si chiude con la rivisitazione dell’ennesimo battibecco sulla fantomatica penale da pagare per colpa del “Mezza Canaja”. Al momento non è stato chiarito come sempre se è l’avvocato Paradisi o i ragazzi del centro sociale ad aver ragione.

- Ottobre 2008 – La comunità dei bloggers senigalliesi si polarizza.
Niente paura la politica non centra nulla qui. Ma un indirizzamento verso qualcuno c’è sempre… Dopo la cena ufficiale dei commentatori ed opinionisti noti, fatta solo per i soliti amici per ovvii motivi di svago più che di confronto, in un locale raccomandato dalle solite persone, emergono altre iniziative particolari provenienti sempre dagli stessi soggetti. L’incontro culinario infatti rimasto segretato agli organi di stampa ufficiali del mondo web senigalliese è stato probabilmente l’inizio significativo di una formazione di un nuovo movimento cittadino comandato da una sola cricca di individui e seguito ciecamente da tanti altri. Ciò si concretizza con i fatti improvvisamente il 26 c.m. con l’epocale tinteggiatura del sottopassaggio di Via Perilli. Almeno così sembra…

Fonti:
Stampa locale di Senigallia: cartacea, online ed audiovisiva
Rai
AnnoZero
Blog di Marco Travaglio – http//:http://www.voglioscendere.it/
Enciclopedia on-line Wikipedia
Blogs privati
Interviste varie