domenica 22 febbraio 2009

FUORI PROGRAMMA 2.6

2008 castronerie senigalliesi che se ne vanno…(e problematiche irrisolte che restano…)

E’ il resoconto dell’anno a puntate. Le dichiarazioni, i comunicati, le opinioni, i fatti e i misfatti agli occhi degli spettatori. Alcune sono vere ed attendibili, altre meno, altre ancora sono falsità assolute. Una cosa è certa: se non le hanno dette o fatte i diretti interessati, vuol dire che se le sono inventate i cronisti. Tutto giudicabile alla più sincera discrezione e valutazione del lettore.

GIUGNO 2008

- 4 Giugno 2008 – Comunicato stampa dei Verdi Senigallia sul Piano Cervellati: “Come Verdi di Senigallia riteniamo l'approvazione di tale importante strumento una assoluta priorità, crediamo che si possa fare attraverso un percorso partecipativo e alla ricerca della massima condivisione ma senza tentennamenti. Crediamo innanzitutto che le forze presenti in consiglio comunale meglio potrebbero utilizzare la proprie energie a comprendere ed eventualmente migliorare la proposta di piano particolareggiato piuttosto che adottare atteggiamenti preconcetti e strumentali. Occorre confrontarsi, ma senza giochi al ribasso utili solo ad inseguire la convenienza del momento, vuoti da ogni prospettiva storica o lungimiranza progettuale.” Le convinzioni sono state tutte azzeccate ed i consigli dati sono serviti molto sia a maggioranza che minoranza, visto l’esito del consiglio comunale del 26 Agosto. “Sul piano del centro storico a prescindere dalle impostazioni culturali di ognuno, esiste un sistema di valori e di regole condivisi che è necessario acquisire quali elementi preliminari a qualsiasi riflessione. Come Verdi di Senigallia proponiamo alcuni spunti di riflessione utili al confronto generale e al processo di condivisione fin qui intrapreso:
1. La città ci appartiene come comunità e non come individui, è espressione della coscienza collettiva degli uomini e delle donne che l'hanno edificata e che vi hanno vissuto, noi compresi; contiene, solidificata, la loro e la nostra struttura sociale ed economica.2. La parabola millenaria di una città storica non può piegarsi ad esigenze contingenti; questa città, sopravvissuta fino ad oggi, abbiamo il dovere di restituirla conservandone per intero gli elementi di valore che ci sono stati trasmessi.
3. Occorre avere consapevolezza del ruolo che ci attiene in una prospettiva storica di lunga portata, della incidenza che i nostri atti possono avere sul futuro, della necessità di agire con leggerezza sui contesti sensibili”. Meno male qui ci rassicurano che la città appartiene alla comunità e alla storia…perché fino adesso ci era sembrato che fosse solo di un gruppo di soliti noti…”Occorre in sintesi pensare la città storica come sistema complesso portatore di valori, ai quali valori è necessario fornire un adeguato approccio e adeguato contesto”. Appunto. Per la comunità ebraica e gran parte della cittadinanza il vuoto lasciato in Piazza Simoncelli dalla caduta dello storico ghetto rappresenta un valore…Perché allora non rispettarlo?? “Se avvessimo consegnato la città agli stilemi degli anni '80 ne avremmo fatto un tripudio di fornici e cornicioni postmoderni, negli anni '90 l'avremmo trovata ricolma di minimalismo e cultura giapponese, oggi la città la vorremmo decostruita ed esplosa in frammenti di titanio e vetro. Ci comprenderebbero i nostri nipoti? Riuscirebbero a leggere la città? Non crediamo”. In sostanza i Verdi da ambientalisti-politici si sono trasformati improvvisamente in esperti urbanisti…o forse sono diventati semplicemente amanti ed interessati del settore immobiliare che tanto va di moda in questo paese…?? Ma quei poveri alberi di Piazza Simoncelli, chi li difenderà più??

- 9 Giugno 2008 – Un altro simpatico cittadino fa pubblicare un inquietante reportage sulla situazione ambientale nel cuore del lungomare senigalliese. Assai preoccupato ed intimorito per quanto sta accadendo a Napoli documenta l’enorme scempio che sconvolge la Rotonda e Piazzale della Libertà in una giornata di Maggio. Una piramide faraonica di rifuti (appena una quindicina di sacchi neri) è stata abbandonata in prossimità dell’ingresso al pontile ed il ritardo nel ritiro (avvenuto dopo solo poche ore) è stato un grande esempio di inciviltà, attacco all’ambiente, malfunzionamento e disorganizzazione. Tant’è che scrive un articolo tristissimo con tanto di filmato. Il titolo ed il contenuto sono emblematici della situazione: “La monnezza di velluto (…) un colpo al cuore dei senigalliesi, la rotonda nascosta dai rifiuti”. Parole da far concorrenza alle notizie relative alla tragedia che nel frattempo si sta consumando in Cina con decine di migliaia di morti in seguito al terremoto, il che sembra che la situazione sia tanto tragica quanto quella asiatica. E’ talmente turbato ed incazzato per questa vicenda che ne fa un video e lo piazza pure su You-Tube (come se in giro per il mondo interessasse a tutti della mondezza non ritirata a Senigallia nella ora prefissata). Quando però c’è da sprecare una semplice considerazione su enormi problematiche che affliggono la città da decenni, chissà perché…una parola è poca e due sono troppe...

- 13/14 Giugno 2008 – Fra le “lagne di velluto” il giorno 13 e il 14 vanno in onda due puntate consecutive sulla telenovela “Ex-Gil e Lodo Sacramati”. Il comunicato stampa è epocale e segnerà la storia dei comunicati cittadini: “Travisamento dei fatti, strumentalizzazioni, sistematica demagogia; questo è quanto emerge nella posizione delle forze di opposizione cittadine riportate dagli organi di stampa, in relazione alla vicenda relativa ai lavori di ristrutturazione della ex Gioventù Italiana, oggi restituita in piena funzionalità ai cittadini senigalliesi. (…) Con l’approssimarsi del termine della legislatura le forze di opposizione ed il coordinamento civico, anziché fornire elementi di verità alla città, come gli stessi affermano, strumentalizzano tutta la vicenda del c.d. “lodo Sacramati” per esclusive finalità elettorali, nel tentativo di dare una “spallata” alla giunta Angeloni. Una giunta che, in soli otto anni, e nonostante tutte le difficoltà che comporta l’amministrazione di una realtà complessa come Senigallia, ha saputo cambiare il volto della città con numerosissime opere pubbliche, regolarmente portate a compimento, che sono sotto gli occhi di tutti i senigalliesi e dei turisti, quest’ultimi, anche per merito di tali opere, in costante aumento. (…) La vicenda giudiziaria che vede coinvolto il Comune di Senigallia nei confronti della società Sacramati Spa è estremamente complessa, ma sono due i dati che vanno sottolineati con forza: il primo, che in soli quattro anni, ed anzi meno considerando l’interruzione dei lavori per oltre un anno, dal 2004 al 2008 l’edificio ex GIL è stato restituito alla città, come tutti i cittadini attendevano da tempo. Il secondo, che l’amministrazione comunale, e con essa tutte le forze di maggioranza, hanno sempre operato ed operano nell’esclusivo interesse della città e del bene comune. In tal senso anche la vicenda del pignoramento di alcuni immobili comunali, per altro enfatizzata oltre misura ed accompagnata con la diffusione di notizie volutamente false consente di evidenziare ancor più la correttezza dell’operato degli amministratori. Amministratori che si stanno giustamente muovendo con serietà, estrema prudenza e cautela (…) Nel frattempo gli immobili pignorati non corrono alcun rischio di vendita all’ asta, ciò sia per i tempi lunghi delle procedure esecutive immobiliari, sia ancor più perché nelle casse comunali vi è liquidità ampiamente sufficiente per far fronte, in presenza delle necessarie garanzie, al pagamento del lodo. In ogni caso l’appello, lo possiamo affermare in termini di certezza, anche giuridica, certamente si risolverà con l’accoglimento delle ragioni del Comune di Senigallia. (…) Fatti, difficili da sintetizzare in poche righe chiare e comprensibili per la città. Come maggioranza però possiamo affermare, e con piena cognizione di tutta la vicenda giudiziaria, che l’amministrazione comunale ha bene operato, nell’ ottica di garantire celerità nei lavori, qualità dell’opera e sopratutto di resistere a richieste infondate che avrebbero comportato un ingiustificato aumento dei costi dell’opera! (…) Bene ha fatto l’amministrazione quindi a licenziare una ditta inadempiente e ad assegnare subito i lavori ad altra ditta; bene ha fatto l’amministrazione a portare a compimento un’opera tanto attesa dalla città! Così come altrettanto bene fa ora l’amministrazione, sempre nell’esclusivo interesse della città e nonostante il pignoramento in corso, a muoversi con estrema cautela e a percorre tutte le possibili strade giudiziarie”. Tutta la romanza è firmata: “Le forze di maggioranza di Senigallia – Partito Democratico – Verdi – Italia dei Valori – Comunisti Italiani – Repubblicani Europei”. Il vero colpo di scena come nelle più rinomate soap-operas che si rispettino avviene il giorno dopo. IdV Senigallia interviene con un suo personale ed obbligato comunicato: “Avrete letto sui giornali e sui siti web di informazione locale il comunicato stampa della maggioranza. Siccome l'IdV è per la piena trasparenza, è bene che le cose vengano chiarite verso l'opinione pubblica (…) siamo stati avvisati solo poche ore prima dell'invio del comunicato stampa e non abbiamo di fatto dato il nostro consenso alla pubblicazione (…) abbiamo sempre evidenziato la nostra volontà nel voler essere tenuti fuori da un comunicato di questo tipo in quanto, ad oggi, completamente estranei alla gestione della cosa pubblica a Senigallia. (…) L'Italia dei Valori, quindi, pur riconoscendo la necessità di tutelare gli interessi del Comune rivendica la sua totale estraneità di responsabilità e invita l'attuale maggioranza ad adottare un atteggiamento più corretto in vista dei futuri progetti e obiettivi”.

- 19 Giugno 2008 – Comunicato stampa della FIBA (imprese balneari) Confesercenti: “FIBA Confesercenti chiede lo stato di calamità per le imprese balneari (…) L’avvio della stagione turistico balneare è stata pesantemente danneggiata dalle avverse condizioni climatiche. Possiamo, purtroppo, solo constatare che la stagione balneare non sia ancora iniziata e che soprattutto nei weekend, periodi di maggior afflusso turistico, si sono sempre riscontrate condizioni climatiche con forte acqua, vento e basse temperature. Tutto questo sta producendo contraccolpi economici negativi per le imprese turistico balneari, con il rischio sempre più reale di mettere tutto l’intero settore in ginocchio, con ripercussioni immediate anche sugli stessi livelli occupazionali. Non ci scordiamo infatti che tali imprese si trovano già ad essere penalizzate da altre rilevanti questioni, come per i canoni delle pertinenze demaniali. (…) E’ comunque sotto gli occhi di tutti la drammatica situazione della gran parte delle imprese balneari del nostro paese a causa delle inclementi condizioni atmosferiche che perdurano ormai da diverse settimane. Per questi motivi la FIBA Confesercenti si rivolge ai Sindaci dei comuni delle località balneari ed ai Prefetti affinché sia possibile prevedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale per queste imprese”. Qualche giorno più tardi interviene anche il GIBAS-Confcommercio: “E' stata una delle peggiori stagioni degli ultimi anni. Ci manca un mese intero di lavoro perchè a giugno abbiamo lavorato pochissimo e di certo non lo possiamo più recuperare”. Ma anche questa annata non deve essere stata poi così disastrosa per la categoria considerando che il suo principale rappresentante e bagnino della città a detta di un commentatore del web senigalliese ed amico personale ha passato una crociera ai Caraibi durante la prima ventina di dicembre… E Comunque, per onor di cronaca dalla terza settimana di Giugno a Settembre il sole ha spaccato le pietre.

- 30 Giugno 2008 – Per opera di Floriano Schiavoni, attivo cittadino e consigliere di minoranza con esperienze dirette in agronomia per passione, per tradizione e per mestiere, in una sua mini inchiesta sullo stato di alcune aree verdi cittadine, si scopre che in una città governata da una maggioranza con una forte componente ambientalistica ed un vice-sindaco e pluri-assessore proveniente proprio dal partito dei Verdi, le piante giovanissime muoiono in alcuni casi per messa a dimora nei periodi più aridi dell’anno e conseguente disidratazione.

Fonti:

Stampa locale di Senigallia: cartacea, online ed audiovisiva
Rai
Anno Zero
Blog di Marco Travaglio – http//:http://www.voglioscendere.it/
http://www.youtube.com/
Enciclopedia on-line Wikipedia
Interviste varie